Ecco, aliquota per aliquota, come Confindustria vorrebbe modificare il piano Transizione 4.0
Il libro “Il coraggio del futuro – Italia 2030-2050” presentato ieri dal presidente Carlo Bonomi durante l’assemblea annuale di Confindustria, contiene quasi 400 pagine di ragionamenti, analisi e riflessioni sul futuro dell’industria in Italia, ma anche proposte concrete che, punto per punto, l’associazione degli industriali porta all’attenzione del Governo.
Uno dei capitoli più importanti è dedicato al piano Transizione 4.0, che – come ormai è noto – il Governo si propone di potenziare e stabilizzare sfruttando una (buona) parte delle risorse del Recovery Fund.
Le aliquote
Fin qui si può parlare di sintonia tra le intenzioni di industriali ed Esecutivo. Ma quali sono le cifre in ballo? L’aumento delle aliquote, spiega Confindustria, “deve riguardare sia l’acquisto di beni strumentali e la realizzazione dei progetti 4.0 (e green) sia le attività di ricerca, sviluppo e innovazione”.
Strumenti | Aliquota attuale | Aliquota proposta |
Beni strumentali (ex super ammortamento) | 6% | 15% |
Beni 4.0 (all. A) | 40% | 40% con cedibilità del credito |
Beni immateriali (all. B) | 15% | 20% |
Credito Ricerca e Sviluppo | 12% | 25% e 50% per startup e pmi innovative |
Credito Innovazione | 6% | 12% |
Progetti di Innovazione 4.0 e green | 10% | 15% |
Credito d’imposta per Design | 6% | 10% |
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